domenica, giugno 30, 2024

complicato

Mai detto che scrivere sia facile: è assai complicato, in alcuni casi ti impone scelte di fondo che possono isolarti dal consesso umano che frequenti. Siamo esseri fragili, il gruppo ci difende, ci serve, ci ipnotizza, ci blandisce...in fondo molti di noi pensano perchè andare controcorrente? Perchè dare voce alla nostra idea intima per infilarci in discussioni spinose, perchè rinunciare alle carezzine dell'ego che in fondo ci fanno un gran bene? Per diventare conformi alla nostra solitudine intellettuale di cui non frega niente a nessuno? Molto meglio glissare, tenere per noi stessi le nostre verità profonde, meno che mai scriverle pubblicamente se sappiamo che non coincidono con quelle in uso nei salotti che frequentiamo, molto più comodo metterci una maschera e continuare a recitare una parte che conosciamo bene.

venerdì, giugno 28, 2024

pericolosi

Siamo una specie pericolosa. Da anni ci scandalizziamo per gli orrori bellici, i genocidi, e sperimentazioni chimiche sulle popolazioni inermi…la versione odierna riguarda un certo Putin e il suo proditorio attacco a Kiev. Anche in questo caso siamo scimmie parlanti e riempiamo carta stampata e carta virtuale berciando pro e contro Putin, pro e contro l’invio di armi occidentali agli ucraini. Mentre ci accapigliamo per l’Ucraina con la consueta facilità e ignoranza storica dimentichiamo il passato prossimo e quello remoto o remotissimo (Curdi, palestinesi, valdesi, coreani, cinesi, tibetani…rivoluzione francese, rivoluzione russa, Jugoslavia degli anni 90 e potrei continuare all’infinito). Solo le nostre rispettive ideologie, anche quelle religiose ci mancherebbe, ci permettono di dimenticare e trovare sempre giustificazioni alte e nobili per massacri orrendi. Solo le nostre ideologie ci permettono di guardare e non vedere, di applaudirci tra noi, di travisare l’intravisabile, di occludere le nostre coscienze e fare bellissimi e memorabili discorsi conditi da valutazioni profonde e analisi strategiche economiche sociali, di destra, di sinistra di centro moderato con la supervisione del potente di zona, dell’alto prelato di turno, del social di riferimento etc etc. Infine vien fuori che Putin è un pazzo criminale e noi dobbiamo fermarlo. Noi chi? Putin è veramente un bastardo ma Erdogan? Macron, Draghi? La Cina profuma di mandorli in fiore e libertà? Il mondo islamico è la summa di quanto di meglio ha prodotto l’umanità? Moschee e burqa son da preferire ai conventi di clausura cristiani? Siamo una specie vivente senza dignità.

mercoledì, giugno 26, 2024

approcci

Ti appoggi al legno della porta e aspetti che io t’insegni su quale mattonella dovrai trovare l’equilibrio. Il primo bacio sbarra ogni via di uscita e si oppone ogni volta alla mano dell’uomo che per primo ha scritto il suo verso su i tuoi seni. Ma oggi che siamo qui m’insegni ancora una volta come far aderire perfettamente le gambe agli angoli in cui le pareti si uniscono mentre con i corpi facciamo un vuoto piccolo seguendo gli unici confini che sappiamo certi e ne riempiamo la stanza sperando che ne resterà una traccia per ritrovarci.

lunedì, giugno 24, 2024

parlamento

Il presidente del Consiglio è al mio servizio, lo stesso vale per tutti componenti il suo governo. Le centinaia di deputati della Camera bassa e quelli meno numerosi del Senato della Repubblica sono al mio servizio. Rispondono a me del loro operato, rispondono a ciascuno di voi che leggete. In un sistema democratico parlamentare ognuno di questi signori risponde a noi: non si trova a Roma seduto sugli scranni della Camera o del Senato per originali ferie da trascorrere tra una chiacchiera e l'altra. Così per logica elementare dovrebbe essere: COSì NON E'!

venerdì, giugno 21, 2024

varietà e misura

La libertà di lettura avrebbe un valore maggiore se fossero presenti due componenti fondamentali: varietà di opinioni e misura e civiltà nell'esporle. Mi pare che siamo lontani da questo obiettivo, i social nel loro insieme hanno aggravato il problema invece di mitigarlo. Penso che la misura civile cui io faccio riferimento sia finora possibile solo sul cartaceo e non in modo assoluto. Ti chiedi dove siamo finiti? Sei sul blog di un uomo che ha passato i 70 anni e che scrive in rete da 20 anni, prima scribacchiava su blog notes e pensa seriamente di tornare a quella dimensione. Che il termine libertà sia da sempre abusato, mistificato, usato in modo improprio è sotto gli occhi di tutti ma io sono stanco, stanchissimo di discussioni, le lascio ad altri e mi tengo questi testi frutto di anni di vita mentale

mercoledì, giugno 19, 2024

ipnosi eterna

Non riuscirò mai a trasmettervi il brivido dolce e fermo della mia prima lettura di Svevo, il sogno un po’perverso e liquido del primo Dannunzio, la pienezza ferma e riflessiva di alcune novelle pirandelliane…la mia pirandelliana Adriana Braggi che scopre l’eternità sulle soglie di una morte annunciata, il desiderio di vita che si accompagna alla fine del mio Pavese del 1967. Nella penombra la luce si dispone in modo teatrale, regala un’apparenza diversa in base ad un gioco che, nuovo ogni volta, esalta o annulla quello che mi sembrava fondamentale un attimo prima. La mia letteratura vive un’ipnosi eterna che io ho in parte regalato all’amore e alla passione: non torna mai indietro dai suoi viaggi senza portare con sè una nuova morte, un nuovo disagio e una nuova vita.

lunedì, giugno 17, 2024

efelidi

Non mi liberai ieri

dello scandalo d'esistere.

Non lo farò nemmeno oggi

preferendo la leggerezza di

pensare

ai giorni in cui pesavo

poco

e il viso avevo di lentiggini

pieno

come di papaveri in estate un

campo di grano.

Quel che fui mi trasfigura

ogni giorno,

quel che sono non riesce nemmeno

ad ingannarmi.

sabato, giugno 15, 2024

la mia generazione

In bilico sul filo del rasoio tra centinaia di generazioni “lente” e questa mia stronza, maledetta e velocissima generazione da costruire atteggiarsi rappresentava l’unico modo per sopravvivere, l’unica maniera di prender tempo al tempo implacabile. Questa è stata la mia generazione, i miei anni tra il 1966 e il 1970

giovedì, giugno 13, 2024

about

Io sono Enzo, Enzo Rasi. Dentro il mio nick c’è il mio vero nome, dentro quello che scrivo la mia anima e voi l’avete spesso ignorata. Forse lo avete fatto semplicemente perchè io non rispondo ai vostri canoni e sono inadeguato alla tendenza virtuale del periodo. Ebbene sì sono inadeguato e digerisco male i compromessi, eppure ne ho dovuti fare molti anch’io. Adesso però questa storia è finita, io scrivevo così, ora ho smesso, non mi interessa più, non nel senso che vedo interessa a molti di voi; mi interessavano altre cose e non le ho trovate. Ero un solitario, sono rimasto tale. Io sono dentro le cose che scrivo perchè esse sono sincere, raccontano la mia vita e i mei sogni ma quasi nessuno di voi in dieci anni ha mai commentato sull’argomento proposto, mi dispiace dirvelo ma è un difetto trasversale e copre sia lo zotico grezzo che il saccente intellettuale del web. Ero entrato in rete solo per liberare il mio mondo di scrittura, era la mia unica oasi, Adesso può vivere solo così.

martedì, giugno 11, 2024

donne e magia

Le donne sono una magia che di volta in volta molti di noi sciupano accontentandosi di mediocri spettacoli di prestigio: in verità temiamo il grande incantamento e il senso di perdizione che esso porta con sé. Così stupriamo invece di amare, limitiamo invece di liberare, ci comportiamo da maschi e abbiamo solo femmine mentre dovremmo essere uomini e confrontarci con le donne.

domenica, giugno 09, 2024

Inferi

Ho disceso le scale fino agli inferi e adesso li guardo da vicino: mi chiamano con voce insistente, beffardi e sicuri della loro vittoria. Resti tu, ci sei tu, così senza nessun altro orpello dell'abito che avevi allora, completo e luminoso, la mia ragazza lontana, il mio sogno maledetto e irraggiungibile. Tutti questi anni trascorsi a guardare la tua vita senza di me, le nostre vite buttate nella spazzatura senza neanche un vero senso. Mi agito come un vecchio scemo, quel che sono, ti chiamo nell'unico modo che conosco, non lo definisco perchè le magie si possono solo assorbire. Mia madre me lo diceva - morirai con questo segno di inutilità addosso, almeno vestilo bene, nel miglior modo possibile- Ci sono riuscito? Serve a qualcosa? Guardo attorno a me, i miei giorni adesso corrono in fretta, ti parlo al telefono ma dovrei scriverti più spesso per dirti la verità...quella che tu conosci bene amore mio.


venerdì, giugno 07, 2024

Il silenzio

Con la solitudine interiore ci si nasce e l'abbiamo tutti ma non tutti la riconoscono o la ammettono come tale; dipende dall'indole propria e dalle vicessitudini nostre. Vi sono esseri poi che avvertono il silenzio della vita "altra" anche nel frastuono falsa della quotidianità e questo è spesso letale se si è diventati troppo fragili. E' il mio caso: solitudine dentro e fuori...anche con chi dovrebbe starmi vicino e non ci riesce. Perchè non capisce o non vuole? Le distanze culturali in senso stretto e lato sono micidiali, la comunicazione fallace, l'amore che è intima gioia e condivisione appare sempre più lontano e improbabile. Tutti abbiamo timori anche chi sembra un guerriero senza macchia ne paura ed io non so se queste righe possono aiutarvi nelle scelte. Ieri sono stato male da morire ma per altri motivi, oggi mi lecco le ferite. Temo lascino altre cicatrici.

mercoledì, giugno 05, 2024

La Nazione

La situazione generale della Nazione dovrebbe iniziare con la enne minuscola. Siamo diventati niente. Discutiamo per niente, votiamo per niente, siamo solo niente, Espropriati di tutto ciò che conta veramente: tra un po' sarà anche la volta della rete. Parigi afferma spudoratamente: "Mai sospeso Schengen". Ma ha rimesso i controlli fissi non previsti dai trattati: tornati in vigore quelli i clandestini non entrano. La vera differenza è che la Francia può fare e dire ciò che vuole noi no, la Francia è una Nazione noi no, la Francia appartiene al gotha arrogante dei paesi che contano noi non contiamo niente e siamo governati da un burattino che parla toscano. La stessa logica funziona anche per la Germania e per la Gran Bretagna. Di fronte a una situazione drammatica che ha la Francia tra i suoi fattori scatenanti (la guerra lampo a Gheddafi è opera sua) Hollande e Co. possono permettersi di giocare sulle parole e prenderci per i fondelli, noi affondiamo nel marasma sociale cianciando di piani B e C.

lunedì, giugno 03, 2024

linguaggi e flussi

I linguaggi corporei sono diversi vivaddio, i flussi ormonali anche, le dinamiche mentali a volte viaggiano a distanze stellari, tuttavia l'universo ci comprende tutti, la distanza in questa logica non conta e se non ci fosse non ci sarebbe vita. Dobbiamo considerarlo sempre e per sempre: è una sfida, una guerra, una ricerca inutile, una battaglia persa? E' una curva affascinante la cui risposta non avremo mai. Ma possiamo scriverne uomini e donne e questo è veramente il segreto.

domenica, giugno 02, 2024

IN ATTESA

Sto bene così.

Anzi no, aspetto in questo modo

il cambiamento,

la fine di questa vena d'acqua

un tempo ricca e forte

ora stillicidio mediocre e lento.

Non sto bene, né così né in altro

modo, attendo mentre il vento

è già cambiato.

Sono finite le parole, le commedie,

gli imbarazzi,

le acrobazie barocche ed i tanti

finali a sorpresa.

Arriverà severo e invocato,

statuario, bellissimo

il silenzio,

ed io avrò un altro palcoscenico

sul quale le parole non cambieranno nulla.

Non dirò d'amore e passioni

e non ci sarà nemmeno un velo sottile

tra quel che vivo e la sua descrizione.

Sarò il silenzio e infine avremo

pace.

sabato, giugno 01, 2024

obliquo

IL TEMPO OBLIQUO è il tempo con cui tutti giochiamo e che ci truffa ogni giorno che passa. Il tempo che in realtà non è mai stato nostro e che noi abitiamo credendo di essere altro che semplici comparse. Il mio tempo finito.